SEGUACI DEL MAESTRO Per secoli nelle città greche e romane si moltiplicarono le comunità epicuree, all’interno delle, quali i riti, le effigie e gli insegnamenti del maestro che erano stati raccolti in lettere e massime andarono a plasmare qualcosa di molto simile a una religione. A Roma Lucrezio si propose di divulgare le teorie fisiche ed etiche del Giardino in De rerum natura, un lungo poema filosofico, mentre il poeta Orazio, cantore del carpe diem (cogli l’attimo), non esitò a definirsi un «maiale del gregge di Epicuro». L’epicureismo trovò terreno fertile a Ercolano dove, nella villa di Calpurnio Pisone, gli archeologi hanno scoperto dei rotoli di papiro con trattati dell’epicureo Filodemo di Gadara. Infine nel sud dell’Asia Minore, nell’antica Enoanda, in Licia, un certo Diogene fece incidere le massime di…
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Storica (Digital) - 1 Issue, N. 187