NELLE VALLI della Cappadocia ci sono decine di labirintiche città sotterranee che in epoca bizantina venivano utilizzate come rifugio in caso d'incursioni islamiche. Le più famose tra queste sono Kaymaklı e Derinkuyu, che si estendevano su più livelli a decine di metri di profondità. Al loro interno le persone condividevano lo spazio con il bestiame all'interno di stanze collegate da tunnel bassi, stretti e in forte pendenza. Costruita tra il V e il X secolo, Kaymaklı si articolava attorno a un grande condotto centrale di 55 m di altezza che assicurava la ventilazione delle stanze inferiori. Anche i piani superiori erano dotati di aperture per garantire il ricambio d'aria. La città disponeva inoltre di stalle, magazzini, cantine, cucine e stanze per ospitare migliaia di persone, e una chiesa. In caso…
You're reading a preview of
Storica (Digital) - 1 Issue, N. 188