Nel Paese del Nilo la capacità di leggere e scrivere consentiva di raggiungere un prestigio superiore alla stragrande maggioranza delle persone. Meno del dieci per cento della popolazione era alfabetizzato, e di conseguenza guadagnarsi da vivere grazie a una paletta da scriba 1, con le sue pastiglie per l'inchiostro rosso e nero e l'incavo per i calami, era di certo un segno di distinzione. Saper leggere significava anche avere accesso a tutta la saggezza accumulata nelle biblioteche dei templi e pertanto anche al pensiero dei grandi saggi del passato. Era logico, quindi, che un defunto non esitasse a ostentare il proprio status di scriba. Tali funzionari, nella vita e come nella morte, contabilizzavano il lavoro e i raccolti: un compito indispensabile anche nell'altro mondo, dove per il faraone continuava a…
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Storica (Digital) - 1 Issue, N. 193