MARK I (1944)
Nel 1936 Howard Aiken, un dottorando della Harvard University, decise di realizzare un computer programmabile ispirandosi ai lavori dell’inglese Charles Babbage del XIX secolo. Nel 1939 ottenne il finanziamento del progetto da parte dell’azienda IBM. Due anni più tardi la marina degli Stati Uniti si unì all’iniziativa nella speranza che la macchina tornasse utile per stabilire la traiettoria dei proiettili a lunga distanza, un tipo di calcolo di estrema complessità. La macchina di Aiken, detta Mark I, venne terminata nel 1944 e servì, tra le altre cose, per misurare la portata dell’esplosione della bomba atomica. Come si può osservare nella fotografia, il Mark I aveva dimensioni imponenti: era lungo 15 metri, pesava cinque tonnellate ed era costituito da 750mila componenti. Per l’introduzione e il conseguimento dei dati…
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Storica (Digital) - 1 Issue, N. 184