Fra i secoli XII e XIII l’Europa visse un’epoca di profondo rinnovamento. Si erano affermate le istituzioni della Chiesa e con esse si era rafforzata la visione universalistica del mondo; ma al tempo stesso erano sorte le prime monarchie, che avevano fondato quelli che sarebbero poi stati i caratteri “nazionali” dei rispettivi popoli. La vita nei centri urbani, la circolazione dei beni e dei saperi, lo scambio fondato sul denaro e la discussione contavano sempre di più, ma emergeva pure una religiosità intensa, talvolta affermatasi con atteggiamenti non conformisti che la Chiesa tentò in parte di reprimere e in parte riuscì a fare propri. Fu da un mondo così profondamente permeato di valori religiosi che nacque una cultura che – con un termine molto inadeguato – siamo soliti definire “laica”,…
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Storica (Digital) - 1 Issue, N. 184