Nella sala 61 del British Museum di Londra sono esposti 11 pannelli che contengono alcuni dei più bei dipinti dell’arte egizia: quelli che un tempo decoravano la tomba di un alto dignitario della XVIII dinastia di nome Nebamon, «scriba e contabile nel granaio del divino Amon». La sua tomba fu scoperta nel 1820 da Giovanni d’Athanasi, che rimosse i dipinti dalle pareti della cappella funeraria per portarli in Inghilterra su ordine del console Henry Salt. Ma non registrò la posizione della tomba, per cui ancora oggi non è stato possibile localizzarla. I dipinti raffiguranti varie scene della vita di Nebamon furono realizzati all’interno della sua sepoltura per permettergli di vivere nell’aldilà un’esistenza piacevole come quella terrena. La scena riportata in queste pagine, molto movimentata e dai colori vivaci, raffigura il…
You're reading a preview of
Storica (Digital) - 1 Issue, N. 184