STORIA MODERNA

Attilio Brilli LE VIE DEL GRAND TOUR Il Mulino, 2025 250 pp., 16 € FRA LA METÀ DEL XVI e la fine del XIX secolo il viaggio di formazione era una pratica di tendenza e quindi irrinunciabile per le classi alto-borghesi e aristocratiche europee. Giovani soprattutto ma anche adulti mossi dal fascino della cultura classica e in generale da una curiosità indagatrice, s’incamminavano lungo le vie del cosiddetto Grand tour alla volta dell’Italia, con i suoi paesaggi e vestigia della classicità. Lo storico della letteratura di viaggio Attilio Brilli invita ad «ascoltare la voce degli onnivori, inquieti viaggiatori del secondo Cinquecento e di tutto il Seicento, e di quelli sospinti da spirito cosmopolita del primo Settecento» che definisce «vivace, eterogenea comunità itinerante in nome del sapere». Poli irrinunciabili dei viaggi…

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Storica (Digital) - 1 Issue, N. 194

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