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38 Articles

Chissà che volto aveva il primo uomo sulla Terra? Di sicuro, quello del primo (da solo) sulla copertina di “Vogue Italia” è di Benito Antonio Martínez Ocasio, in arte Bad Bunny, classe 94 da Porto Rico. Perché proprio lui? Innanzitutto perché nessuno, fra gli artisti latinos, è riuscito a raggiungere così tanti record musicali in così poco tempo. Poi per il suo talento, il suo approccio alla vita e tutto quello che ha raccontato a Filippo Ferrari nell’intervista a pagina 96. Il “Coniglio Cattivo” è uno che vive il momento senza voler piacere a tutti: «Yo sé que no soy perfecto, y tampoco quiero serlo. Me gusta ser como soy: a veces bueno, a veces malo», canta in “Nadie sabe”. Coerente. Per un ragazzo che viene dalla strada e che,…

RAFAEL PAVAROTTI Nato nel 1993 nella foresta amazzonica brasiliana, nelle sue opere fotografiche conferisce alla moda una connotazione scultorea, grazie a una ricca e vibrante palette e un’audace disposizione degli elementi compositivi. Centrale nel suo lavoro è l’interesse per le comunità sottorappresentate, a cui cerca di offrire una più ampia e paritaria visibilità. George Krakowiak Stylist brasiliano basato a Londra, nel suo lavoro coniuga moda e indagine sociale. Ex studente di antropologia, vede nell’abbigliamento «uno strumento in grado di modificare le opinioni e formare una coscienza collettiva». Ha collaborato con magazine come D La Repubblica, The New York Times e Vogue Uk. MARIUCCIA CASADIO Critica d’arte conosciuta in Italia e all’estero, è stata editor-at-large della rivista americana Interview a New York negli anni Novanta. In Italia è stata art consultant di Vogue Italia sotto la…

Da avanguardia a ICONA

Nel 1987 L’Uomo Vogue pubblica una foto di Oliviero Toscani piena di testosterone: in posa sette galleristi milanesi, giovani, serissimi e agguerriti in giacca e cravatta, con l’ambizione di provocare e rinnovare il mercato. I nomi: Claudio Guenzani, Sergio Casoli, Paolo Lavezzari, Andrea Murnik, Gió Marconi, Pasquale Leccese e Horatio Goni. Guardavano alla scena americana e a quella tedesca, c’era una commistione importante di artisti e collezionisti, e soprattutto c’era una scala umana di relazioni. Era il mondo pre-digitale, caratterizzato da un diverso senso del documentarsi. Come ricorda Claudio Guenzani – che ha chiuso la sua galleria nel 2023 «per sopraggiunti limiti di età» –, «tutto era molto più semplice e lento: non c’era internet e non si potevano mandare immagini velocemente ai giornali e ai collezionisti. Si mandavano i…

Da avanguardia a ICONA

COME LUI NESSUNO MAI

Éimpossibile scegliere uno tra gli iconici ritratti che, dai suoi inizi (nel 1967) e per tutti gli anni 70, caratterizzano le copertine de L’Uomo Vogue, ma Orson Welles del dicembre-gennaio 1972, elegantissimo e oscuro, è tra i miei preferiti. Negli 80, la moda cambia e plasma un nuovo lessico: tra i tanti, il buffo Ryūichi Sakamoto del gennaio 1988 è unico. Nei 90 lo styling prende piede, e ricordo la semplicità rivoluzionaria della copertina del numero di marzo 1996, allora diretto da Aldo Premoli: completi bianchi e attitude da Zoolander (film che uscirà nel 2001), fotografati da Steven Meisel, erano la cartina tornasole di un medium che infrange barriere di ogni genere. Nel nuovo millennio lo star system diventa sempre più fashion e ogni issue lo racconta, fino alla sospensione…

COME LUI NESSUNO MAI

Era una vita fitta di impegni quella che conducevo alla fine di ottobre del 2022. Ero riuscito a ultimare in tempo il catalogo che accompagnava India in Fashion, una mostra da me curata che celebrava il fascino esercitato dal Subcontinente sugli stilisti occidentali, da Charles Frederick Worth ad Alexander McQueen, il culmine di un progetto durato tre anni che era miracolosamente sopravvissuto alla pandemia (è stato inaugurato alla fine di marzo 2023 presso il Nita Mukesh Ambani Cultural Centre di Mumbai). Ero stato rapito da La Bohème alla Royal Opera House di Londra e avevo assistito per la seconda volta, insieme a Mario Testino e al suo partner, Jan Olesen, allo spettacolo di cabaret Only an Octave Apart, presso la Wilton’s Music Hall, con le commoventi ed esilaranti performance di…

I DISERTORI DEL PATRIARCATO

Nel dare (finalmente) spazio, nel discorso pubblico progressista, alla lotta contro il patriarcato, le disuguaglianze e la violenza sulle donne, nel parlare (finalmente) di diversity e inclusività, bisogna evitare un rischio: quello di smantellare alcuni stereotipi di genere e, allo stesso tempo, consolidarne altri. Per esempio che gli uomini (sottinteso: etero) siano tutti uguali e non cambieranno mai, perché il cambiamento, individuale e collettivo, passa dalla messa in discussione, e loro si rifiutano di ragionare su di sé. Non è esattamente così, tanto che su una piattaforma mainstream come Netflix nel 2025 arriverà una serie intitolata Maschi veri, in cui Matteo Martari, Francesco Montanari, Pietro Sermonti e Maurizio Lastrico fanno la parte di quattro uomini abituati a pensarsi “alfa” che affrontano, con qualche difficoltà iniziale, il cambio di paradigma richiesto…

I DISERTORI DEL PATRIARCATO

LE PAROLE che non ti ho detto

Certe volte sono anonime le lettere d’amore più belle. “Se i baci potessero inviarsi per iscritto li leggereste con le vostre labbra ebbre”, scriveva Cyrano a Rossana, nascosto dietro alla timidezza e alla corazza di spadaccino. E nello stesso modo, alla vigilia dei novant’anni che scoccano l’11 luglio, sotto il sole che scalda un mondo di cui anch’egli è inconsumabile raggio, Giorgio Armani può prendersi questi baci senza nome, inviati da chi lavora con lui da una vita. Baci. Ma anche scherzi: «Il signor Armani ha il cuore e l’esuberanza di un adolescente», dice per esempio la signora incontrata negli uffici delle risorse umane, «mi raccomando però: non lo scriva per nessun motivo!». Parole libere. Senso d’ammirazione e d’insanabile soggezione anche, la soggezione bella che ti migliora. Gratitudine. Tremori. Dedizione senza…

LE PAROLE che non ti ho detto

Anatomia di una separazione

Lucrezio e prima di lui gli atomisti immaginavano i sensi umani in questo modo: minuscole sembianze di persone, di alberi, di animali eccetera eccetera si staccano dal loro oggetto-fonte e, librandosi nell’aria, colpiscono i nostri occhi, naso, orecchie, bocca. Penetrando in profondità, possono scuoterci, scivolare nella nostra anima e infettarci di desiderio. Così, nasce l’amore. Per questo motivo, lasciarsi, che sempre pensando come gli atomisti comporterebbe il congedo dal nostro corpo di tutte queste strane particelle, procura a chiunque lasci o sia lasciato un inevitabile senso di spopolamento. Di recente ne ha cantato anche Taylor Swift nel suo ultimo disco, presentato come un viaggio collettivo dentro la vulnerabilità che è solo l’esempio più evidente di un modo molto introspettivo di parlare della fine di un amore: una nuova estetica della…

Anatomia di una separazione

CITOFONARE LAILA

Se anche voi, come me (auch), aspettate che i vostri ospiti siano al caffè per caricare la lavastoviglie, fermatevi subito. E non fatelo mai più. Non ho idea se questa indicazione sia già presente nel Galateo tradizionale – probabile – ma è di certo una regola, una regola ferrea, per la donna che sta riscrivendo l’arte dello stare a tavola: Laila Gohar. Nata in Egitto e residente negli Stati Uniti da 10 anni, Laila è un’artista di fama internazionale, sweetheart di brand di moda e lusso come Prada, Sotheby’s ed Hermès. Non solo, scrive benissimo (ha una rubrica su How to spend it, la “costola” lifestyle del Financial Times) e cucina meglio. La sua vita ruota intorno al cibo e lo fa in un modo poetico e goffo come richiede…

CITOFONARE LAILA

L’uomo Che Guarda

Ha raccontato con delicatezza la sua vita di maschio nato in un corpo femminile nel romanzo Sarà solo la fine del mondo (Marsilio), del 2021. Ma prima ancora, il tema dell’identità di genere l’ha messo al centro di una trilogia teatrale osannata dalla critica – Peter Pan guarda sotto le gonne (2015), Stabat Mater (Premio Hystrio Nuove Scritture di Scena 2017) e Un Eschimese in Amazzonia (Premio Scenario 2017). Oggi Liv Ferracchiati, classe 1985, è un autore che, pur mantenendo un forte impegno sul fronte dei diritti Lgbtq+, desidera esplorare altri immaginari e rispondere a diverse domande cimentandosi, a modo suo, coi classici del Novecento. A partire da Thomas Mann, scelto (dopo il Čechov a cui era ispirato Come tremano le cose riflesse nell’acqua, spettacolo del 2023) per andare al…

L’uomo Che Guarda

DUE VITE IN GIOCO

Multiculturalismo e inclusione nella moda italiana rimarrebbero slogan vuoti, senza il contributo di talentuosi designer BIPOC come il camerunense Paul Roger Tanonkou e il ghanese Victor Reginald Bob Abbey-Hart, creativi che hanno fatto del nostro Paese la loro base operativa, assorbendone stili e influenze. Tanonkou è il fondatore e direttore creativo del brand Zenam (“raggio di sole” in dialetto Bamiléké), realtà nata dall’incontro tra le ricche tradizioni culturali dell’Africa e l’eccellenza artigianale dell’Italia. «La passione per la moda ha radici profonde nella mia infanzia», racconta lo stilista originario del Camerun. «Sono cresciuto circondato da tessuti e colori nell’atelier di mia madre, situato proprio sotto casa nostra. Tuttavia il vero cambiamento è avvenuto quando mi sono trasferito da Parigi a Milano. Camminando per le vie della moda milanese ho notato l’assenza di…

DUE VITE IN GIOCO

La RIVOLUZIONE delle PICCOLE COSE

L’arte è stata una scelta lucida e senz’altro coraggiosa, determinata, irrevocabile. Adelaide Cioni, nata nel 1976 e originaria di Bologna, ma internazionale di formazione, l’ha definitivamente compiuta intorno al 2012, dopo oltre dieci anni dedicati con successo alla traduzione di importanti scrittori americani. Una pratica di linguaggi e stili narrativi altrui che devi fare tuoi, rendendoli comunicativi e immediatamente coinvolgenti, che conserva molti punti di contatto con la sua arte. Un linguaggio anch’esso, che lei articola utilizzando segni, immagini, gesti che invertono non di rado le rotte della percezione e sovvertono le priorità, infondendo significato a forme primarie, dettagli marginali, elementi e motivi che ricorrono da secoli nella concezione estetica di opere e decori. Estrapolati dall’esistente e debitamente tradotti, trasformati in un codice umano fatto di linee rette, griglie, scacchiere,…

La RIVOLUZIONE delle PICCOLE COSE

L’EPICENTRO DELLA NARRAZIONE

Éun classico venerdì di primavera a Parigi, sta per piovere anche se il sole splendeva fino a poco fa. Lei è vestita di rosso vermiglio, ha le labbra tinte di cremisi e un morbido caschetto ramato. La sua pelle è diafana, lo sguardo intenso. Riesce a raccontarsi anche senza usare la parola: l’apparenza è sostanza. Nadège Vanhee è la direttrice artistica del prêt-à-porter donna di Hermès dal 2014. È nata a Seclin, a pochi chilometri da Lille, nel 1978. Ha studiato all’Accademia Reale di Belle Arti di Anversa, la stessa da cui sono usciti Martin Margiela – con cui ha lavorato – e i celebri “Antwerp six” ovvero Dries Van Noten, Ann Demeulemeester, Marina Yee, Dirk Bikkembergs, Dirk Van Saene e Walter Van Beirendonck. Nel suo curriculum ci sono anche…

L’EPICENTRO DELLA NARRAZIONE

SOTTO LA PELLE, IL RITMO

Negli anni 70, Monaco viveva un particolare fermento culturale. Da capitale della disco music, si era trasformata in vera e propria calamita per gli artisti di tutto il mondo. Incuriosiva l’affascinante creatività che si respirava nel luogo, ed esercitava una grande attrattiva per la sua audace vita notturna. Anche Freddie Mercury, Mick Jagger e David Bowie vivevano in città. E in questa atmosfera stimolante nacque MCM. Era il 1976. Con la sua grafica d’impatto e la sua attitudine rivoluzionaria, il brand fu visto fin dall’inizio come una provocatoria alternativa al tradizionale lusso francese. E nascendo in un contesto in cui la musica era al centro di tutto, non poteva che raggiungere il successo attraverso di essa. Tra le prime star a essere ammaliate dalla sua estetica c’è stata Diana Ross, che…

SOTTO LA PELLE, IL RITMO

Il denim, la mia RISPOSTA

Ama il denim da quando era ragazzino ed è cresciuto considerandolo un mito. «Purtroppo mi veniva proibito di indossarlo: mio padre, che preferiva il look da Teddy Boys, mi diceva: “Con tutte le fatiche che faccio per mandarvi all’università, non voglio vedervi con i jeans consumati!”», esordisce Ermanno Scervino. «Così, quando ho iniziato a creare moda, ho scelto di dedicarmi proprio alla saia color indaco, divinizzandola. Anche l’azzurro caratteristico di questo tessuto da sempre mi ispira: talvolta prende le forme della stampa denim, altre volte è la punta di colore, come nell’abito sottoveste in tulle celeste con applicazioni tridimensionali in organza e chiffon». Lo stilista ci racconta della sua Denim Couture nell’headquarter inaugurato nel 2007 a Bagno a Ripoli, alle porte di Firenze, dove si lavora tra le lavagne con…

Il denim, la mia RISPOSTA

CAMMINARE SULLA NOSTALGIA

Della storia di Scholl fanno parte la crescita economica degli Stati Uniti di inizio XX secolo, l’emancipazione femminile degli anni 60 – passata anche attraverso la moda –, il gusto boho-chic e l’eccellenza manifatturiera italiana. Il brand, infatti, nasce a Chicago nel 1907 da un’idea maturata tempo prima da William Mathias Scholl, che a 17 anni si era trasferito in Illinois per lavorare in un negozio di calzature ortopediche e studiare medicina. La città che lo circonda, cuore del Midwest, è un terreno fertile per il seme dell’imprenditoria: Mr. Scholl sceglie quindi di affiancare alla sua attività da podologo quella di uomo d’affari, fonda la Scholl Manufacturing Company e fa del benessere dei piedi il suo principale obiettivo professionale. Dopo una serie di prodotti funzionali alla causa, nel 1956 Scholl…

CAMMINARE SULLA NOSTALGIA

DAMMI UNA VESPA

Ci sono pochissimi marchi entrati nella memoria collettiva di diverse generazioni. Uno di questi è Vespa, che nei decenni è riuscita a intercettare i cambiamenti culturali e a contribuire, adattandosi. Per molti baby boomer italiani è stato l’emblema dell’indipendenza, il primo mezzo con cui attraversare le città che stavano crescendo dopo la Seconda guerra mondiale. Per i ragazzi e le ragazze degli anni 70 e 80 è stato un simbolo di libertà, un mezzo per viaggiare e uscire dai confini reali e ideali della provincia italiana. Tra le generazioni più giovani, anche chi non ha mai guidato una Vespa ha in mente il ritornello “Dammi una vespa e ti porto in vacanzaaa”, dalla canzone 50 Special dei Lùnapop. Oggi Vespa usa la pervasività culturale nello spazio e nel tempo per…

DAMMI UNA VESPA

LINEA PERFORMANTE

Con le Olimpiadi di Parigi in arrivo il 26 luglio e una prima metà del mese da passare in compagnia degli Europei di calcio, l’estate 2024 si presenta come una delle più agonistiche di sempre. Complice, anche, lo strascico di una primavera segnata esteticamente dall’arrivo al cinema di Challengers, e da Jannik Sinner che diventa numero 1 del tennis mondiale. A luglio, però, tra le temperature che salgono e le fughe al mare nei weekend, lo sport al quale la maggior parte delle persone preferisce dedicarsi è il nuoto. Il beachwear, di conseguenza, coglie la palla al balzo e si fa sportivo. I tessuti diventano tecnici e performanti, le silhouette pratiche e all’avanguardia, rimanendo però cool. In passato, cinema e televisione hanno già avuto modo di trasformare in tendenza lo…

LINEA PERFORMANTE

Oltre il CLASSICISMO

Pomellato nasce nel 1967 nella Milano del miracolo economico. Quel miracolo che spazza via i fantasmi della guerra e dà il via a una scena creativa senza precedenti, gioiosa, dinamica e in technicolor. Gli artisti, ai caseggiati grigi segnati dai bombardamenti, avvolti nella nebbia, contrappongono il design sperimentale, gli slogan pubblicitari in font Helvetica, gli elettrodomestici di plastica pastello. Anche la moda e i gioielli hanno un nuovo formato: il pret-à-porter. Con la sua ironia un po’ snob Milano contagia poeti, musichieri e avanguardisti che si ritrovano all’osteria dell’Oca d’Oro di via Lentasio e nei bar di Brera. Proprio qui, insieme a Bruno Munari, Dino Buzzati e Gio Ponti, c’è anche Pino Rabolini, l’eccentrico creatore di gioielli che ha appena fondato il brand Pomellato, vero habitué del bar Jamaica. Se…

Oltre il CLASSICISMO

SCOLPITO NEL MARMO

Aun primo sguardo, tra una collezione d’arte e una collezione di moda non sembrano esserci particolari corrispondenze. In realtà entrambe necessitano di curiosità ed erudizione, affiancate da un’accurata previsione dei costi economici e dei valori della società, oltre all’intento di affermare un’identità. Non deve dunque stupire che siano sempre più le realtà del settore moda a guardare le collezioni d’arte come patrimonio da tutelare e non solo come ispirazione. È su questa scia che Bulgari ha deciso di essere main sponsor di Capolavori della Collezione Torlonia, l’esposizione dedicata a parte della più vasta collezione privata di scultura antica a oggi (oltre seicento pezzi), negli spazi dell’ala Denon del Louvre di Parigi, fino all’11 novembre 2024. Un sostegno, quello della maison romana, che nasce da un impegno ma non solo: a scorrere le…

SCOLPITO NEL MARMO

Il volume delle GEMME

Ci sono due date significative nella storia di Van Cleef & Arpels. Una è il 1906, anno di apertura della prima boutique al numero 22 di Place Vendôme a Parigi. L’altra è il 1953, anno in cui la maison trasforma l’idea di “boutique” in un concetto completamente nuovo. Se cinquant’anni prima, all’inizio del Novecento, le vetrine nella Ville Lumière erano state il grimaldello per entrare nelle grazie dell’aristocrazia europea e ornare di scintillanti gemme i colli delle dame più in vista dell’epoca, cinquant’anni dopo lo spazio espositivo diventa lo specchio della modernità e dell’evoluzione dei codici sociali e stilistici del Dopoguerra. La boutique di Place Vendôme, con la sua collocazione strategica proprio di fianco all’Hotel Ritz, luogo dove soggiornavano le ricche signore americane che volevano riempire gli armadi di glamour…

Il volume delle GEMME

Un AMORE D’ESTATE

Set design HAKO INDUSTRIES. Props Llorenç Balaguer. Photo assistants: LAUTARO CEGLIA, NATHALIE ROCAMORA. Stylist assistants: CARMEN CRUZ, LEAH GASAMÁNS. Production SAMPLE e LUIS PIÑAR.…

Un AMORE D’ESTATE

BEST OF SUMMER 2024

Che forma prenderanno i nostri desideri quest’estate? Stanchi di rispondere alla classica domanda “mare o montagna?”, abbiamo programmato alcuni itinerari di viaggio nella speranza di tenere vivo l’encefalogramma nel corso delle vacanze. Vale come un piccolo calcolo matematico per non farci trovare impreparati a settembre: a un tuffo nel mare corrisponde il capitolo di un libro, se sorseggiamo un buon calice di vino sotto il sole, possiamo provare a pareggiare il conto andando a vedere anche uno spettacolo teatrale o una mostra fotografica. Per ora abbiamo solo la certezza di non volerci allontanare troppo da casa, che non vuol dire, tuttavia, ripetere le stesse tappe di sempre, ma impuntarsi su quelle che in passato abbiamo appena sfiorato, ricercando quelle coordinate geografiche della Penisola che continuano sfuggirci. Da parte nostra, proviamo…

BEST OF SUMMER 2024

RIFUGIO MEDITERRANEO

Il sole arde sempre caldo e fiero su Maratea, uno dei borghi più belli d’Italia, unico affaccio della Basilicata sul Tirreno, di cui è perla invidiata e indiscussa. E proprio qui, tra i promontori ricoperti di pini e lecci, l’occhio del viaggiatore anche più distratto è catturato da una novità colorata e brillante: è la Casa di Maratea, piccolo tempio di sollecitazioni visive e di riposo memorabile, affacciato com’è sullo splendore frastagliato della costa lucana. Questo paradiso a tinte vivide nasce dalla creatività di Marco De Luca, proprietario e progettista, già patron della Maison La Minervetta di Sorrento, di cui viene ripreso qui non solo il mood estetico marinaresco-chic, ma anche l’abbraccio accogliente, la promessa indimenticabile, l’approccio collezionistico e famigliare. La Minervetta, che di recente ha ricevuto l’inedito riconoscimento di ben…

RIFUGIO MEDITERRANEO

Solo ciò che MI PIACE

«Sono affamato», dice Ramdane Touhami in collegamento da Parigi, dove sta visitando il più grande mercato cittadino delle pulci, quello di Clignancourt. La connessione non è perfetta e, a causa del suo accento marcato, “affamato” suona come “arrabbiato”. Gli chiediamo la ragione del suo scontento. Lui ride: «Sono arrabbiato perché il mondo non è come dovrebbe essere». Poi precisa: «Ma ho detto che sono “affamato”, perché sono arrivato qui dal nulla e sono curioso di tutto». Come emerge dalla nostra successiva conversazione, la curiosità di Touhami è prodigiosa, non meno della sua conoscenza. Aggiungete un’energia senza limiti e avrete ottenuto le tre qualità che, dalle strade di Parigi, dove viveva dopo aver lasciato la scuola, lo hanno portato a diventare una delle forze creative più dinamiche e di successo della capitale…

Solo ciò che MI PIACE

CACCIATORI DI SOGNI

Gli chef giamaicani Christopher e Lisa Binns, conosciuti come Stush in the bush, hanno un’aura magnetica, seduttiva, potente. Quando fanno il loro ingresso in una stanza illuminano lo spazio intorno, portando gli astanti a scivolare inesorabilmente nella loro orbita. Sarà che a unirli è una passione dalle radici profonde, sarà che la loro storia d’amore ha qualcosa di magico. Proprio come accade nelle migliori commedie romantiche, Christopher e Lisa si incontrano nel febbraio del 2009 e nell’aprile dello stesso anno decidono di sposarsi. Ora stanno insieme da quindici anni, come racconta Christopher: «Lisa viveva a New York. Una vita veloce, rapida, piena di impegni. Io ero in Giamaica da anni e mi occupavo solo di coltivare la terra. Ci siamo trovati per caso nello stesso spazio e nello stesso momento. Ciascuno…

CACCIATORI DI SOGNI

STILE SENZA TEMPO

Auna signora non si chiede l’età, specialmente se la sua bellezza è senza tempo. Ma quando ti invita a una festa di compleanno che dura tre giorni, con musica dal vivo sotto alberi di limone e recital di Lina Sastri in saloni affrescati, l’eccezione diventa regola. E l’età, allora, va esibita con orgoglio. La “signora” in questione si chiama Grand Hotel Excelsior Vittoria Sorrento: una Grande Dame dell’ospitalità che lo scorso aprile ha festeggiato 190 anni di eleganza a picco sul mare della penisola più famosa d’Italia. Così famosa che, da quando la “signora” è nata nel 1834 con il primo nome di Locanda Rispoli, di ospiti illustri ne ha ricevuti molti. Così come di artisti, ognuno con il suo personale sogno creativo da esaudire. E la famiglia Fiorentino, che da…

STILE SENZA TEMPO

Il SOLE bacia TUTTI

Ricordo con nostalgia le estati spensieratamente trascorse da bambina sulla spiaggia di Mondello, a Palermo, dove i giorni sembravano non avere fine. Sotto il sole cocente, la mia pelle si abbronzava rapidamente e senza alcuna precauzione. Certo, apparivano lievi scottature su spalle e viso, ma ero certa che una carnagione scura come la mia facesse da scudo naturale contro i pericoli dei raggi solari. Non me lo ero inventata: a rafforzare questa convinzione le rassicurazioni di familiari e amici: “La tua pelle scura è protetta naturalmente”. E ancora: “Non hai bisogno di protezione solare”. Presto però avrei compreso che si trattava di un falso mito e che proteggere la pelle è fondamentale, indipendentemente dal colore della carnagione. La verità è che la melanina, il pigmento naturale prodotto dai melanociti che…

Il SOLE bacia TUTTI

Prima, dopo e durante

L’attenzione per l’applicazione della protezione solare in questo periodo storico è altissima. Ed è giusto così: la ricerca dermatologica mondiale conferma che i filtri vanno applicati tutto l’anno e non solo in estate, e questo, complici i social, ha migliorato la consapevolezza riguardo i danni che il sole può causare alla pelle, dai tumori alle macchie, anche tra i più giovani. Visti gli effetti deleteri del culto per l’abbronzatura, in voga tra gli anni 80 e 90, alcuni, fra i più fedeli adepti della skincare coreana, farebbero qualsiasi cosa pur di non prendere il sole. Un estremo, certo, a cui guardano però le nuove formulazioni pensate per soddisfare anche le persone più esigenti. Tra le varie texture in commercio ne esistono di fluide e leggere per le pelli miste, o…

Prima, dopo e durante

La letteratura del ROSSETTO

Per Holly Golightly, l’indimenticabile protagonista di Colazione da Tiffany nata dalla penna di Truman Capote, ci sono cose impossibili da affrontare senza rossetto. Emma Roberts pare essere d’accordo. Sul suo profilo Instagram l’attrice americana alterna copertine di libri – è una fervida lettrice – a momenti di vita quotidiana. E non manca mai di indossare un po’ di colore sulle labbra. Non solo. I personaggi che ha interpretato, due su tutti Chanel Oberlin nella serie tv Scream Queens e Anna Victoria Alcott in American Horror Story: Delicate, sono caratterizzati da qualche dettaglio beauty: i capelli setosi in stile Old Money, un trucco occhi “smudged” e via così. Non stupisce quindi che Emma sia stata scelta da Kiko Milano come nuova – anzi, la prima – Global Ambassador. Obiettivo numero uno?…

La letteratura del ROSSETTO

Bellezza FULL OPTIONAL

L’andamento dell’industria cosmetica, in particolare quella del make-up, riflette le decisioni quotidiane delle persone (donne soprattutto) in una sinergia di flussi ascendenti: con le nostre scelte determiniamo ogni giorno le tendenze del settore beauty che, a sua volta, lancia prodotti innovativi che riflettono le nostre preferenze culturali ed estetiche del momento. Un’influenza reciproca sempre in fermento, che in questo periodo storico è caratterizzata da un condivisa volontà: «Avere sempre delle opzioni», ci spiega Sheika Daley, Lancôme Global International Artist. «Oggi come non mai non c’è una preferenza precisa delle persone verso un make-up look naturale oppure uno più drammatico, perché è ben radicato il desiderio di poter scegliere di essere come si vuole. La maggior parte dei consumatori, infatti, preferisce avere un aspetto naturale per la vita di tutti i…

Bellezza FULL OPTIONAL

GOCCIA dopo GOCCIA

Anche le icone, a volte, cambiano forma. E quando accade è un evento magnifico, che racconta nuovi significati. Succede questo a Chanel N°5, profumo che non ha bisogno di presentazioni, divenuto leggendario anche grazie all’esclusivo design del suo flacone, con “quel” tappo a forma ottagonale ricalcato dal perimetro di Place Vendôme a Parigi. Una boccetta molto apprezzata anche dal mondo dell’arte, al punto da essere esposta, nel 1959, al Museum of Modern Art di New York. Non solo. Negli anni 80, Andy Warhol dedicò nove delle sue celebri serigrafie al profumo, cementando il suo status di icona nella cultura pop. Ecco perché quanto avvenuto a giugno di quest’anno è una piccola rivoluzione: l’indimenticabile fragranza di Coco abbandona le linee del suo pack storico – le stesse, con minime variazioni, dal…

GOCCIA dopo GOCCIA

Il futuro è vostro

Nel 2030, la gen-Z sarà responsabile di circa il 25-30% del totale degli acquisti nel mercato del lusso. Ciò significa che i nati fra il 1997 e il 2012 rappresenteranno quasi un terzo dei clienti del settore. Ma già ora gli esponenti di questa generazione stanno dettando il ritmo in termini di tendenze di consumo, soprattutto nel campo della profumeria e della cosmesi. E non sarà solo il fattore anagrafico a caratterizzare il futuro top client del lusso. Oggi, vediamo che la gen-Z, prima di comprare, si informa sulle caratteristiche dei prodotti attraverso i social media e le recensioni online. Un approccio “consapevole” che, in attesa di poter disporre dei mezzi economici per investire in abiti o accessori, applica all’acquisto di beni più accessibili, come kit per il maquillage, rossetti o…

Il futuro è vostro

«Non seguo nessuna beauty routine. Mi lavo la faccia con acqua e sapone, robe così». A pronunciare questa frase non è uno dei vostri amici su TikTok ma Bad Bunny, una delle popstar più famose del pianeta. Poche parole che fanno crollare una certezza granitica: essere una celebrity non vuol dire essere per forza fissati con l’elasticità cutanea. Mentre scriviamo, il tour più importante della sua carriera (chiamato non a caso The Most Wanted Tour) è finito da poche settimane. È stato in giro da febbraio a maggio per quasi 50 date negli Stati Uniti, concerti che sono già storici: per il numero di biglietti venduti, ci arriviamo, ma pure per la maestosità dello show. C’è un’intro di 10 minuti eseguita da una grande orchestra, poi cambia tutto e Bad Bunny…

SPORT-À-PORTER

Model GIGI HADID. Talent ISABELLE HUPPERT, SIMON PORTE JACQUEMUS. Make-up HIROMI UEDA. Hair MUSTAFA YANAZ. Manucure HANAÉ GOUMRI. Couturière MATTIA AKKERMANS. Set design DANNY HYLAND. Production NORTH SIX. Fashion assistant YANNIS BEL LALLAHOM, GABRIELA FIN MACHADO, AVA VAN OSDOL, LORNA YOU.…

RITRATTO DI FAMIGLIA

Se gli album d’infanzia della maggior parte di noi sono tappezzati di istantanee che ci immortalano durante festicciole a base di pizza e aranciata, con gli occhi accesi di una “diabolica” luce rossa per colpa del dispettoso flash di un apparecchio usa e getta, tra le foto di famiglia di Suhul e Raee Kebede figurano opere di Annie Leibovitz e Arthur Elgort. E questo perché, da quando Liya Kebede ha iniziato a lavorare come modella, anche i suoi due figli, un maschio e una femmina, che oggi hanno 23 e 18 anni rispettivamente, hanno fatto parte del business, in modo più o meno letterale. Liya era già in attesa di Suhul durante la sua stagione d’esordio, quando Tom Ford l’ha fatta sfilare a Milano sulla passerella dell’A/I 2000-2001 di Gucci,…

RITRATTO DI FAMIGLIA

Rompere le Righe

Hair TAMÁS TÜZES. Make-up EMI KANEKO. Manicure MAMIE ONISHI. Tailor CHA CHA ZUTIC. Production CASA PROJECTS. Set design NOEMI BONAZZI.…

Rompere le Righe

ARIETE Mercurio, Venere e Giove sono tre guardie del corpo, tre personal trainer, tre coach suggeritori di intuizioni illuminanti, che esaltano intelligenza, fascino e colpi di fortuna. In un mese così scorrevole, una vacanza indimenticabile ci starebbe bene. Non esiste interdizione. Non arriva lo spirito mostruoso. La vostra incursione è irresistibile. Il passo regolare non lascia per strada l’entusiasmo. TORO Saturno e Marte giustificano l’ottimismo. Anche se non mancano giornate impegnative, la vostra capacità di resistenza è inesauribile. Tutti vengono a visitare il vostro stand. Cresce la fama del vostro brand. In amore suona il gong. Non è difficile sedurre tutti con la forza delle idee che adesso non vi mancano. Siete esempio di solidità, che volentieri si ammorbidisce fino a diventare dolcezza. GEMELLI Scombinate la tradizione dell’araldica. Le figure nello stemma da due si…

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