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30 Articles

Un numero interamente dedicato all’arte e alle sue declinazioni. Un mondo che seguiamo con passione, perché legato a tutti gli aspetti della vita. Ne parliamo nella prima parte del magazine, mostrando come le opere, dal quadro alla performance fino alle installazioni site specific, non siano semplicemente lavori da ‘osservare’ in un museo e negli spazi astratti di una galleria, ma qualcosa che va oltre le pareti di una kunsthalle per entrare nella quotidianità. L’arte può connotare oggetti d’uso comune e pezzi di design, attribuendo un valore aggiunto. Può decorare gli spazi domestici suscitando riflessioni e riqualificare le nostre città contribuendo alla rigenerazione delle aree più svantaggiate. Lo scopriamo anche nelle case delle prossime pagine scelte per mettere in luce quanto le opere facciano parte di un progetto totale che racconta…

A Milano, un’installazione per riflettere su un futuro migliore

Un luogo fondamentale per ricordare la storia e rendere indelebili nella memoria di adulti e nuove generazioni gli errori commessi dall’uomo. Parliamo del Memoriale della Shoah della Stazione Centrale di Milano e del Binario 21, tra il 1943 e il ’45 luogo in cui migliaia di ebrei e oppositori politici furono caricati su vagoni merci diretti, tra i tanti, ai campi di sterminio di Auschwitz, Birkenau e Mauthausen. In occasione della scorsa Giornata della memoria, il 27 gennaio, è stata svelata l’opera site specific di Marcello Maloberti ‘Invitami notte a immaginare le stelle’, posizionata in maniera permanente all’ingresso del museo. L’installazione al neon, donata dall’artista insieme alla Galleria Raffaella Cortese, illumina la facciata e la piazza antistante. La scritta ricalca la grafia della senatrice a vita Liliana Segre — superstite…

A Milano, un’installazione per riflettere su un futuro migliore

A Roma, gli arredi di ‘Cambio’, mostra-manifesto dei Formafantasma

Nel nuovo spazio di via Gregoriana, a Roma, Giustini/Stagetti presenta la collezione di arredi ‘1858’ disegnata da Studio Formafantasma (sino al 7 aprile). Limitata a dodici pezzi la serie, completa di tavolo, libreria, console, sedia, panca e stool, è editata dalla galleria romana. Concepita da Simone Farresin e Andrea Trimarchi nel 2020 per l’allestimento della loro personale ‘Cambio’ alle Serpentine Galleries di Londra, la linea di sedute, arredi e complementi è realizzata in legno proveniente da un’unica pianta delle circa quattordici milioni abbattute dalla tempesta Vaia. La riproduzione numerata, invece, è declinata in massello di abete rosso proveniente sempre dalla foresta della Val di Fiemme. Frutto di un’indagine sulle filiere dell’industria del legno mai realizzata prima, la mostra dello studio italiano rimane una pietra miliare nella storia del design e…

A Roma, gli arredi di ‘Cambio’, mostra-manifesto dei Formafantasma

In Belgio, l’opera omnia di Michele De Lucchi e del suo atelier

Michele De Lucchi è uno dei nomi più conosciuti nel panorama della progettazione: protagonista del gruppo d’avanguardia Studio Alchimia negli Anni 70 con Guerriero e Mendini, poi di Memphis con Ettore Sottsass, e ora alla guida dello studio multidisciplinare AMDL Circle. A questa notevole carriera, con un focus sull’approccio umanistico che la contraddistingue, il CID - Grand Hornu di Boussu, Belgio, dedica una mostra con un significativo sottotitolo: ‘Futuro gentile’. L’esposizione si articola in due percorsi paralleli e complementari. Il primo dedicato al design, con i pezzi storici e i nuovi progetti siglati Produzione Privata, con l’intento di “coltivare la sperimentazione e incentivare l’artigianato”. Il secondo con le sue architetture, realizzate o solo immaginate, a cui è dedicato ampio spazio. Tra queste, video e modelli raccontano le Earth Stations, edifici…

In Belgio, l’opera omnia di Michele De Lucchi e del suo atelier

Fibre naturali e colore, per una collezione che celebra la sostenibilità

Un omaggio a paesaggi remoti come le vaste praterie del Sud America, ma anche ai decori dei teepee indiani e a geometrie e disegni etnici che rivivono, reinterpretati, nella serie di tessuti d’arredamento Bivouac di Métaphores, firma artigianale francese appartenente alla filiera tessile di Hermès. La collezione, disegnata da Emilie Paralitici, con un’esperienza come textile designer per importanti Maison della moda e ora Directrice de la Création et de l’Image del brand, è realizzata in lane di alpaca e lino con disegni chevron e trame jacquard. La linea include quindici diversi tessuti che spaziano dai riflessi cangianti della seta con micro pattern ad altri più grafici che si ispirano a disegni primitivi, dal forte impatto visivo. La collezione, che si distingue per le consistenze materiche avvolgenti e per i filati,…

Fibre naturali e colore, per una collezione che celebra la sostenibilità

Dall’upcycling all’hackeraggio: il riuso d’autore di Raw Edges

Il duo inglese Raw Edges si riprende la scena internazionale del design con un piccolo progetto non convenzionale: la collezione Bruta Kitchen, presentata alla Stockholm Design Week con Superfront, trasforma l’upcycling creativo in hackeraggio d’autore. Antefatto: la coppia incontra Monica e Mick Born, fondatori del giovane brand svedese, circa due anni fa. Incalzati dalla pandemia, decidono di riflettere insieme su un nuovo modo di ‘vestire’ l’ambiente cucina, ovvero dare forma a un design senza tempo: “Yael Mer e Shay Alkalay, sempre all’avanguardia nella sperimentazione di processi e materiali, sono i complici perfetti ai quali affidare, per primi, l’interpretazione della nostra filosofia imprenditoriale”, dichiarano i titolari. Sulla base di questo input lo studio trasforma la zona della casa più funzionale e vissuta nei mesi del lockdown in masterplan. “Siamo partiti dai…

Dall’upcycling all’hackeraggio: il riuso d’autore di Raw Edges

Spazio all’azione

Attori, ballerini, pubblico e artisti. Il corpo, in una performance, è uno dei ‘materiali’ che contribuiscono alla costruzione dell’opera L’aggiunta di elementi scultorei o la sottrazione di porzioni architettoniche adattano il luogo alle esigenze della performance. Facendone un progetto totale Utilizzare il corpo come un vero e proprio materiale — alla stregua della pittura sulla tela — per farne veicolo di emozioni, il portavoce di un messaggio forte, incisivo, spettacolare. Gli artisti se ne servono per creare atmosfere di grande intensità che vanno oltre la potenza visiva di una scultura o il coinvolgimento spaziale di un’installazione site specific. Perché la performance implica anche l’utilizzo del suono, la creazione di coreografie, la scelta del luogo più idoneo, a volte persino la presenza scenica dell’autore, Marina Abramovic insegna. Parliamo di una forma…

Spazio all’azione

Sotto il sole, arte à la plage. Con il tessuto che si ispira a Miró e arredi per il relax outdoor…

La natura dell’arte

Established — 133 gallerie internazionali espongono opere d’arte moderna e contemporanea, dalla pittura alla fotografia, dalla scultura ai video, fino alle installazioni Emergent — La sezione curata da Attilia Fattori Franchini presenta 26 giovani gallerie impegnate nella promozione delle nuove generazioni di artisti “Quest’anno si conclude un processo di ricostruzione della manifestazione: in futuro avremo la possibilità di sperimentare divertendoci”Nicola Ricciardi Non c’è nulla di più contemporaneo della tradizione. Viaggia su questo adagio la nuova edizione del Miart, la fiera d’arte moderna e contemporanea che si svolgerà a Milano dall’11 al 16 aprile e della quale, anche quest’anno, Elle Decor Italia è media partner. I trend che emergono osservando le proposte delle 169 gallerie presenti negli spazi del padiglione 3 di Allianz MiCo sono inequivocabili e sottolineano un evidente ritorno…

La natura dell’arte

L’incontro tra maestri — I talenti creativi di Picasso e Paul Smith si fondono nell’allestimento curato dal fashion designer inglese Lo stilista britannico Paul Smith direttore artistico di una mostra delle opere più famose di Pablo Picasso: succede al Musée National Picasso di Parigi che dal 7 marzo al 17 agosto, a 50 anni esatti dalla morte dell’artista spagnolo, ospita ‘Célébration Picasso – La collection prend des couleurs!’. La collezione prende colore, letteralmente, e acquista nuova luce. “Quando il team del museo mi ha contattato più di due anni fa, non potevo crederci”, confessa a Elle Decor lo stilista. “Mi sono sentito incredibilmente fortunato per aver avuto questa opportunità; ma anche infinitamente piccolo rispetto alla genialità di Picasso. Lavorare a un progetto di questo calibro è stato splendido e, ovviamente,…

Englishman in Naples

“Volevo uno spazio che potesse includere una residenza, per invitare i nostri artisti a lavorare sui progetti vivendo l’energia napoletana”Thomas Dane “Ogni mostra è frutto di un confronto continuo tra curatore, artisti e il nostro team al fine di creare un’armonia tra le opere e lo spazio”Thomas Dane L’abbiamo scoperta lo scorso ottobre, in una visita napoletana a caccia di novità. Sebbene sia stata inaugurata da soli cinque anni, si distingue per la selezione di artisti della scena internazionale, dalle giovani promesse a nomi del calibro degli americani Jimmie Durham, Leone d’oro alla carriera alla 58ª Biennale di Venezia, e Lynda Benglis, celebre per le sue opere legate alle rivendicazioni femministe degli Anni 60 e 70, e ancora dell’inglese Cecily Brown o dell’italiana Luisa Lambri. Parliamo della Thomas Dane Gallery,…

Englishman in Naples

“Compio quarant’anni e cambio vita”, affermò d’impeto quando ancora vestiva i panni di assessore alla Cultura del Comune di Firenze, quasi a voler mettere un punto alla sua totale dedizione alla ‘cosa pubblica’. In carica da poco più di un anno, il 2019 lo vedeva impegnato insieme al sindaco Dario Nardella nell’ambizioso percorso di transizione culturale che avrebbe accompagnato la città d’arte, culla del Rinascimento, verso il contemporaneo. Attivissimo sul territorio, ieri come oggi, è impossibile non riconoscere il suo sguardo sorridente, sempre aperto e disponibile, o incrociare il movimento delle mani, che si allungano per raggiungere e stringere altre mani: il suo modo educato di costruire relazioni e fare comunità. È con le elezioni amministrative che confermano Beppe Sala primo cittadino del capoluogo lombardo che Tommaso Sacchi torna a…

Macro — Il Museo di Arte Contemporanea di Roma è un ‘magazine’ accessibile che guarda al contesto, locale e internazionale, ascolta gli artisti e si lascia sfogliare Pistoia Musei — L’identità, la memoria, il passato sempre declinato al presente: nel sistema toscano la materia storica guida la riflessione sul contemporaneo Triennale Milano — Da sempre consacrata all’interdisciplinarità, l’istituzione celebra il centenario mantenendo in dialogo tradizione e contemporaneo MAD — Il primo Museo nazionale di Arte Digitale in Italia inaugurerà nel 2026. Testimone dei tempi, accoglie opere pensate immateriali e intangibili Per farsi collettore di visioni, il museo deve sollecitare la curiosità, tenerla allertata. E imparare ad ascoltare il tempo che cambia, sempre fedele alla propria identità Locale, diffuso e internazionale: anche in Italia il museo, pubblico e privato, sfida la…

118 A VIENNA COME A NEW YORK, IL LOFT DI ERWIN WURM. Scandito da sottili colonne di ghisa, accoglie opere d’arte contemporanea e pezzi di design da collezione. 128 A MILANO, ARTE, MATERIA E LUCE. Ospiti del gallerista Nicolò Cardi, in un’abitazione progettata da Henry Timi che accoglie capolavori dell’Arte Povera, da Jannis Kounellis a Giuseppe Penone. 138 KAMEL MENNOUR: UNA VITA TRA OPERE D’ARTE E FENG SHUI. Cinque spazi espositivi tra Parigi e Londra, una quarantina di artisti rappresentati. Il principe dei galleristi francesi ci mostra il lato privato di una passione totale. 148 SHILPA GUPTA E RAJIV SAINI. LA NOSTRA MUMBAI. Immerso nel verde del quartiere residenziale di Bandra, un edificio a più livelli è la dimora della celebre artista indiana e del marito architetto. 158 PORTRAIT MILANO.…

A VIENNA COME A NEW YORK, IL LOFT DI ERWIN WURM

“LA ‘CAVA’ DELLO SCULTORE CONTEMPORANEO È CIÒ CHE CI CIRCONDA. IO POSSO ESSERE ISPIRATO DA QUALUNQUE OGGETTO”Erwin Wurm Ama dare forma a case-scultura, ma anche realizzare personalmente gli spazi che abita: Erwin Wurm, artista austriaco di fama internazionale, è noto per le sue opere irriverenti e insieme di grande profondità. Vive a Leopoldstadt, il secondo distretto di Vienna oggi al centro di una rinascita multiculturale, e insieme alla moglie Elise Mougin si è occupato dell’intero progetto d’interni. L’appartamento si trova in un’ex manifattura dell’Ottocento di cui rimangono alcune tracce, tra le quali le colonne in ghisa con capitello: un open space dal tocco sorprendentemente newyorkese. Attraversando lo spazio punteggiato di isole confortevoli, incrociamo una zona conversazione, un angolo studio e un altro per pensare. E ancora l’area pranzo con cucina…

A VIENNA COME A NEW YORK, IL LOFT DI ERWIN WURM

A MILANO, ARTE, MATERIA, LUCE. OSPITI DI NICOLÒ CARDI

Volumi semplici e geometrie, spazi rigorosi, essenziali, definiti dall’incontro tra la pietra naturale, di pavimenti e arredi su disegno, e l’intonaco bianco delle pareti illuminate dalla luce. Questa la matrice del progetto ‘senza compromessi’ firmato dall’artista-artigiano Henry Timi per la residenza del noto gallerista milanese Nicolò Cardi. “Abbiamo creato un ambiente minimale, libero da formule o aggettivi superflui”, conferma il progettista. L’obiettivo, ambizioso, non era soltanto quello di disegnare una residenza con un carattere preciso, in linea con la personalità del padrone di casa, ma al contempo di creare lo scenario ideale per un’imponente collezione d’arte. Un luogo intimo dove potersi isolare dai ritmi quotidiani per immergersi nei pensieri. Non una semplice dimora, piuttosto uno spazio mentale, d’eccezione: non a caso il progetto è stato volutamente chiamato Domus, per porre…

A MILANO, ARTE, MATERIA, LUCE. OSPITI DI NICOLÒ CARDI

KAMEL MENNOUR: UNAVITA TRA OPERE D’ARTE E FENGSHUI

Ci sono carriere che si intraprendono per tradizione, altre per elezione. Non tutte seguono un percorso lineare e quella di Kamel Mennour, gallerista internazionale di fama — quattro sedi a Parigi e una a Londra — ha inizio gettando nel cestino gli studi di Economia alla Sorbona. Decisione non banale per un ragazzo di origini algerine, arrivato all’università anche grazie all’impegno di una famiglia con pochi mezzi. Colpa (merito) di un viaggio con i compagni al Rijksmuseum di Amsterdam, dove la visione del capolavoro di Rembrandt ‘La ronda di notte’ lo ipnotizza e innesca la scintilla di una passione fervente. L’arte cancella la finanza. Risultato: la finanza si vendica per dieci anni, tanti sono quelli passati a vendere stampe per la Ville Lumière, senza che un lume di speranza accendesse…

KAMEL MENNOUR: UNAVITA TRA OPERE D’ARTE E FENGSHUI

SHILPA GUPTA E RAJIV SAINI. LA NOSTRA MUMBAI

“Il nostro intento era di creare ambienti aperti senza soluzione di continuità. Ognuno doveva essere caldo, familiare” Un’oasi tropicale nel cuore della vitalissima ma caotica Mumbai. È il luogo d’elezione scelto dall’artista indiana Shilpa Gupta e da suo marito, l’architetto e designer Rajiv Saini. Siamo nel sobborgo di Bandra, un quartiere che in pochi anni è cresciuto a dismisura e in verticale, ma che ancora conserva piccole arterie tranquille, lontane dal trafficato lungomare di Carter Road. Una di queste è Pali Hill, villaggio residenziale che si inerpica verso nord, immerso in una vegetazione lussureggiante, senza mai essere invaso dalle auto, nemmeno nell’ora di punta. “È una delle pochissime aree della città in cui stare all’ombra di alberi secolari che delimitano le strade”, spiega l’architetto. La casa, caratterizzata da una facciata…

SHILPA GUPTA E RAJIV SAINI. LA NOSTRA MUMBAI

“Il progetto di un hotel è come un film di Visconti, dove ogni dettaglio è fondamentale. Occorre una sceneggiatura a cui rimanere fedeli fino in fondo”Michele Bönan Un luogo testimone della stratificazione di epoche diverse. Dall’impianto cinquecentesco all’evoluzione barocca, fino all’intervento contemporaneo. Rispettoso e lungimirante Occorre idealmente chinare la testa per passare sotto il grandioso portale barocco di corso Venezia 11 a Milano, richiamati dal motto dei Borromeo posto alla sua sommità: ‘Humilitas’. A ricordare al visitatore, cinque secoli dopo, l’importanza di questa virtù. Ed è proprio la medesima soglia che bisogna varcare per accedere a Portrait Milano, nuovo hotel (dopo Firenze e Roma) del gruppo Lungarno Collection. Con sede in quello che anticamente era un seminario arcivescovile — in seguito divenuto ospizio militare, prigione, ospedale e, in una porzione,…

Il radiatore è friendly, i rivestimenti giocano con la luce e i lavabi sono super pop: soluzioni per il massimo comfort Finiture e nuances per interni dal touch materico. Accessori, oggetti e dettagli tra forme cubiste e particolari minimal…

Sedute con gambe a razza, su rotelle o fisse, per lavorare con il massimo comfort. La scrivania in legno ha dettagli nascosti Nella zona ufficio, poltrone, tavoli e complementi da scegliere in colori accesi. Pratici e dall’anima ecologica Scrittoi compatti con pannelli fonoassorbenti e accessoriabili. Elementi flessibili dividono con creatività gli spazi di lavoro Lampade per illuminare la zona studio e un tavolo slim per progettare il domani. La boiserie arreda e ospita i libri del cuore…

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The Cover 36 Eye on performance. 63 The nature of art. 76 Englishman in Naples. 84 Tommaso Sacchi. 118 In Vienna, Erwin Wurm reveals his New York-style loft. 128 Art, matter and light in Milan.Guests of Nicolò Cardi. 148 Shilpa Gupta and Rajiv Saini. Our Mumbai.…

Eye on performance — p. 36

Using the body as a real material — like painting on canvas — to make it a vehicle for emotions, conveying a strong, incisive, spectacular message. Artists use it to create atmospheres of great intensity that go beyond the visual power of a sculpture or the emphasis on space in a site-specific installation. Because performance also implies the use of sound, the creation of choreography, the choice of the most suitable location, sometimes even the stage presence of the author, as demonstrated by Marina Abramovic. We are talking about an art form that is anything but static: it is alive, involving, immersive, and here the body — of actors following a precise script, of dancers performing agreed or random movements and of the spectators involved — takes centre stage. For…

Eye on performance — p. 36

The nature of art — p. 63

Nothing is more current than tradition. The new edition of Miart, the modern and contemporary art fair that will take place in Milan from 11 to 16 April and of which, once again this year, Elle Decor Italia is a media partner, revolves around this theme. The trends that emerge when observing the proposals of the 169 galleries showcasing their pieces in the spaces of Pavilion 3 of Allianz MiCo, are clear and underline a revival of the past; above all, of painting and figurative art, true safe havens in a fluid age where, on the contrary, there is a constant search for concreteness. Director Nicola Ricciardi, at the helm of the kermesse that, choosing a musical metaphor, is entitled ‘Crescendo’, has no doubts: “It is the triumph of paintings,…

The nature of art — p. 63

Englishman in Naples — p. 76

We discovered it last October, during a visit to Naples in search of novelties. Although it has only been open for five years, it stands out for its selection of artists from the international scene, ranging from young talents to big names such as the Americans Jimmie Durham, Golden Lion for Lifetime Achievement at the 58th Venice Biennale, and Lynda Benglis, famous for her works linked to the feminist demands of the 1960s and 1970s, as well as the Englishwoman Cecily Brown, or the Italian Luisa Lambri. We are talking about the Thomas Dane Gallery in Naples, in the elegant Via Crispi, in a 19th-century building that is home to the Benedetto Croce Foundation, a stone’s throw from the Institut Français de Naples “Le Grenoble” and Villa Lauro, the residence…

Tommaso Sacchi — p. 84

“I turn forty and change my life”, he said impetuously when he was still Councillor for Culture of the Municipality of Florence, almost as if he wanted to put an end to his total dedication to ‘public affairs’. In office for little more than a year, 2019 saw him engaged together with Mayor Dario Nardella in the ambitious path of cultural transition that would propel the city of art, cradle of the Renaissance, towards the future. Very active in the territory, today as yesterday, it is impossible not to recognise his smiling gaze, always open and available, or to glimpse the movement of his hands, reaching out and shaking other hands: it’s his polite way of building relationships and making community. With the local elections that confirmed Beppe Sala as…

Tommaso Sacchi — p. 84

In Vienna, Erwin Wurm reveals his New York-style loft p. 118

He loves shaping sculptural houses, but also personally creating the spaces he inhabits: Erwin Wurm, an internationally acclaimed Austrian artist, is known for his irreverent and intense works. He lives in Leopoldstadt, the second district of Vienna now undergoing a multicultural transformation, and, together with his wife Elise Mougin, developed the entire interior design project. The flat, an open space with a European touch, is in a former 19th-century factory and preserves some original pieces, including cast-iron columns with capitals. Moving through the home, dotted with comfortable islands, we see a conversation area, a study corner and another for meditation. The dining area with a kitchen also serves as a living room. Almost all the furniture is modernist: “I’m passionate about these furnishings”, Wurm confesses, “and I started collecting them…

In Vienna, Erwin Wurm reveals his New York-style loft p. 118

Art, matter and light in Milan. Guests of Nicolò Cardi p. 128

Simple volumes and geometries; rigorous and essential spaces defined by the interaction between natural stone, for floors and bespoke furniture, and white plaster for the walls, illuminated by natural light: these are the main features of the ‘uncompromising’ project designed by the artist/craftsman Henry Timi for the residence of the well-known Milanese gallery owner Nicolò Cardi. “We created a minimalist environment, with no frills”, confirms the designer. The ambitious objective was not only to design a residence with a precise character, in line with the personality of the homeowner, but also to create the ideal setting for an impressive art collection. An intimate place where the owner can relax from the daily stress, recharge and meditate. It is not a simple dwelling, but rather an exceptional mind-space: it is no…

Art, matter and light in Milan. Guests of Nicolò Cardi p. 128

Shilpa Gupta and Rajiv Saini. Our Mumbai — p. 148

A tropical oasis in the heart of lively but chaotic Mumbai is the shelter chosen by Indian artist Shilpa Gupta and her husband, architect and designer Rajiv Saini. We are in the suburb of Bandra, a district that has grown out of all proportion and vertically in just a few years, but which still retains small, quiet arteries, far from the busy Carter Road promenade. One of these is Pali Hill, a residential village that rises northwards, surrounded by lush vegetation, without ever being overrun by cars, even at rush hour. “It is one of the very few areas in the city where you can stay in the shade of ancient trees that line the streets”, explains the architect. The house, which features a black metalclad façade, was purchased by…

Shilpa Gupta and Rajiv Saini. Our Mumbai — p. 148

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